Il foglio decal a corredo del kit è stampato con precisione e fedeltà cromatica; è inoltre completo sia dei contrassegni tattici sia delle scritte di servizio e consente di realizzare sei soggetti appartenenti alla 2° e 25° divisione, anche se non specificatamente indicato nei profili in appendice al fascicolo delle istruzioni.
Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei colori Gunze (sia acrilici sia a smalto che in bomboletta), Humbrol, Revell e Lifecolor in scala di grigi sono chiare ed incluse nell'apposito pieghevole. Dieci stampate sono in plastica di colore verde oliva di ottima qualità ad eccezione di quella dei trasparenti dedicate a iposcopi ed altre parti chiare. Ad un primo esame le stampate si presentano nitide e senza segni di ritiri o sbavature, come d’abitudine nei prodotti di AFV Club; il dettaglio superficiale dei pezzi è molto preciso, e ad un primo assemblaggio a secco i pezzi si incastrano in maniera precisa. Una delle caratteristiche peculiari dello Stryker è rappresentata dai bulloni che ricoprono in pratica tutto lo scafo, che sono replicati sul modello in maniera precisa e sufficientemente realistica; un altro punto a favore di questo kit, rispetto a quello della Trumpeter da noi già recensito in precedenza, sta nel modo in cui è stata realizzata la mitragliatrice a comando remoto, che in questo caso è riprodotta in maniera molto precisa oltre che ad essere arricchita anche da piccoli dettagli in fotoincisione.
Il sistema delle sospensioni è anch’esso reso con molta precisione, al pari di tutti i dettagli fino ad ora analizzati, anche se come per il kit Trumpeter la protezione delle sospensioni sul 3° e 4° asse non è replicata correttamente; le ruote in vinile sono molto precise, e riportano anche la scritta Michelin sulla spalla, particolare assente sul kit concorrente.
Per quanto riguarda le misure del modello, non intendiamo entrare nella girandola delle discussioni che sono apparse recentemente su vari siti, mi limito solamente a dire che dopo un’attenta ricerca su tutte le fonti disponibili, e grazie anche alla brochure delle Stryker scaricata dal sito della GDLS, le misure ufficiali parlano di una lunghezza dello scafo di 698 cm, una larghezza fuori tutto di 266 cm, e inoltre grazie ad una misurazione effettuata da Jim Carswell apparsa su Forum Modern Canadian Vehicles sappiamo che la larghezza del muso è pari a 200 cm.
Le fotoincisioni sono sottili, ben realizzate, ridotte al minimo indispensabile, non necessitano di particolari piegature e riguardano praticamente solo tre griglie di aerazione, due catenelle e qualche altro dettaglio minore.
Le istruzioni, ben stampate in bianco e nero, riportano con chiarezza i 27 passaggi dell'assemblaggio che non sembrano presentare particolari difficoltà e, nell'unico punto dove qualche perplessità potrebbe sorgere, viene in aiuto una foto di dettaglio scattata ad un mezzo reale.
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