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Kit: |
Autoblinda AB 41 |
| Scala: |
1/72 |
| Tipologia: |
Plastica a iniezione |
| Stampo: |
Parzialmente nuovo |
| Prezzo: |
€ 10.90 |
Dopo il rilascio nella stessa scala della camionetta desertica AS 42, Italeri ne ha parzialmente riutilizzato gli stampi per produrre il mezzo da cui deriva, ossia l'AB 41.
La confezione è di dimensioni standard Italeri per quanto riguarda i mezzi in questa scala ed è del tipo a doppia apertura laterale. Si presenta con una bella box che riproduce un mezzo della PAI (Polizia dell'Africa Italiana) in azione in ambiente desertico ed appare sufficiente robusta da garantire l'indennità del contenuto in fase di trasporto.
La confezione contiene:
- una stampata in plastica ad iniezione
- un foglio decal
- un pieghevole con le istruzioni di montaggio e le indicazioni per la colorazione (10 pagine)
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Il foglio decal a corredo del kit consente di realizzare quattro soggetti:
- Polizia dell'Africa Italiana - Tunisia - 1943
- Regio Esercito - Libia 1942
- Wehrmachtr 162 Infantry Div. - Italia Luglio 1944
- Regio Esercito 15° Rgt Cavalleggeri di Lodi (R.E.Co) - Pinerolo 1942
Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei colori Model Master (acrilici) e Model Master con i relativi profili in toni di grigio sono chiare ed incluse nell'apposito pieghevole, mentre i profili a colori sono riportati anche sulla parte posteriore della scatola.
L'unica stampata è in plastica di color nocciola di buona qualità. Le superfici esterne non presentano alcun segno di ritiri o di estrazione, ad eccezione dei passaruota anteriori e posteriori dove le marcature lasciate dagli estrattori sono evidenti, di grosse dimensioni e non semplicissime da rimuovere. Per quanto riguarda l'interno la situazione è molto migliore in quanto a montaggio completato dovrebbero risultare praticamente invisibili.
Il livello di dettaglio è buono ed abbastanza coerente su tutte le superfici ed i dettagli, ed anche i particolari più minuti risultano ben stampati.
La scomposizione delle parti che compongono lo scafo è praticamente la stessa adottata per la "sorella maggiore" in scala 1/35, con la sola eccezione delle portellature grigliate per l'accesso superiore al vano motore che qui sono stampate solidali alla cofanatura invece che separate. Il montaggio dell aparte superiore dello scafo non risulterà molto agevole in quanto per riuscire a mettere in squadro le nove piastre che costituiscono la costituiscono, si dovrà necessariamente ricorrere al montaggio dei longheroni (parte n. 49) trasversali che poi andranno rimossi con cura nel caso si vogliano riprodurre anche gli interni (non forniti nel kit). Attenzione anche ad utilizzare la colla con parsimonia in quanto un quantitativo eccessivo metterà a rischio la rivettatura presente sui bordi più esterni delle piastre. Questa volta il numero delle lamelle che compongono le due griglie motore è corretto.
Il sistema telaio/sospensioni è lo stesso dell'AS 42, sempre in 72, uscita di recente così come sono gli stessi anche i cerchi.
Le ruote vorrebbero essere delle Libia, ma mentre diametro, spessore e dettaglio della spalla sono corretti, lo stesso non si può dire del battistrada che, nell'esemplare recensito, è appena accennato e richiederà una buona dose di pazienza per essere reinciso sui sei pneumatici in dotazione.
Buona la torre, anche se essendo molto sottile risulta segnata in rilievo all'esterno dall'estrattore (anche se in effetti l'estrazione avviene dall'interno) che mostra anche ben marcati i rivetti. Discreto l'armamento sia principale che secondario, così come l'antenna anche se il supporto posteriore della stessa, stampato solidale ad una delle piastre che compongono lo scafo, dovrà essere assottigliato. Tale operazione non dovrebbe però risultare problematica, mentre suggeriamo di sostituire sia la canna della Breda da 20 mm che quella da 8 mm installata posteriormente nel vano di combattimento, con delle sezioni di ago ipodermico di diametro appropriato.
Il foglio decal è ben stampato ed in registro ed è stampato dall'italiana Zanchetti.
Il foglio di istruzioni è stampato in bianco e nero ed indica chiaramente la sequenza di montaggio che non sembra evidenziare alcuna criticità oltre a quelle precedentemente espresse.
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| Livello di dettaglio: |
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| Accuratezza: |
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| Rapporto prezzo/qualità: |
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| Valutazione complessiva: |
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La linea di prodotto "Alzo Zero" di Italeri, è destinata secondo il produttore ai wargamers anzichè ai modellisti, quindi è comprensibile che in considerazione di ciò si possa scendere a qualche compromesso. Non essendo però un wargamer, guardo il kit con l'occhio del modellista, ed onestamente non me la sentirei di suggerirlo ad un neofita vista le difficoltà in cui si può incorrere nel montaggio della parte superiore dello scafo, già complessa nel modello in scala 1/35. Senz'altro il battistrada degli pneumetici avrebbe potuto essere reso meglio senza costringerci ad una riscolpitura, a meno di non volerli rappresentare estremamente consumati.
Attenzione anche ai profili, in particolare a quello indicato per l'esemplare in servizio con il R.E.Co "Lodi" (è questa la denominazione esatta del reparto e non 15° Rgt Cavalleggeri di Lodi (R.E.Co)) sia durante le fasi di addestramento a Pinerolo nel 1942, sia successivamente in terra d'Africa, che erano in livrea completamente kaki sahariano (giallo sabbia) e non a tre toni come riportato. Inoltre in tale periodo le blindo di "Lodi" non portavano alcuna insegna, e quindi volendo realizzare tale esemplare, non si dovrà fare uso delle decal contrassegnate dal numero 3. |
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| Note: La valutazione espressa non è direttamente riconducibile ad uno o più parametri assunti come riferimenti assoluti, ma esprime quelle che sono le impressioni del redattore riguardo lo specifico kit. |
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