Il foglio decal a corredo del kit consente di realizzare sette soggetti:
- 2.Btl., 5.Pz.Rgt, 5.Leichte Div - Libia1943
- 1.Btl., 5.Pz.Rgt, 5.Leichte Div - Libia1943
- 9/202.Pz.Rgt, 22.Pz.Div - Stalingrado1942
- Pz.Abt.103, 3.Inf.Div(mot) - Sud della Russia1942
- 5./1.Pz.Rgt, 1.Pz.Gren.Div "LAH"- Karkov 1943
- 5./1.Pz.Rgt, 1.Pz.Gren.Div "LAH"- Karkov 1943
- 7./1.Pz.Rgt, 10.Pz.Div - Tunisia 1943
Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei colori Gunze (sia acrilici che a smalto) e Model Master con i relativi profili in duotono azzurro e grigo sono chiare ed incluse nell'apposito pieghevole. Tutte le stampate sono in plastica di colore grigio chiaro di ottima qualità ad eccezione di quella dei trasparenti dedicata a iposcopi ed altre parti chiare. Le superfici esterne non presentano alcun segno di ritiri o di estrazione, e si può notare come questo risultato sia dovuto all'estensivo utilizzo di "nodi" a lato delle parti, ottimi all'uopo ma talvolta da rimuovere con particolare attenzione. Per quanto riguarda l'interno sono ancora una volta presenti e ben marcati i segni degli estrattori che, data la presenza degli interni, andranno necessariamente eliminati.. Il livello di dettaglio è come sempre elevatissimo e coerente su tutte le superfici ed i particolari di dimensioni ridotte. Confrontando le misure del kit con la documentazione disponibile, il rotolamento risulta sempre perfetto, mentre tutti i disegni consultati riportano misure sensibilmente diverse fra loro per quanto riguarda la lunghezza dello scafo rendendo impossibile stabilire l'accuratezza del kit o dei disegni. Anche la torre è allineata con quelli che sono i disegni in scala disponibili. Oltre alle parti da utilizzare per il kit, le stampate contengono anche le ruote motrici del primo Panzer II e quelle utilizzate esclusivamente sul Wespe e sul Marder II. Come opzione troviamo anche tre differenti soluzioni per le ruote di rinvio, quindi attenzione a scegliere quella giusta per il modello che intenderemo realizzare.
Lo scafo si presenta con una struttura inferiore di tipo "convenzionale", ossia a vasca, con il pavimento, le due piastre laterali e quella inferiore anteriore inclinata ed è caratterizzato da un ottimo dettaglio, con le pareti laterali che recano già stampati i braccetti dei guidacingolo superiori. Riguardo questi ultimi va dato atto alla casa di Shangai di averne replicato alla perfezione forma, dimensione e posizionamento. I riferimenti per la sistemazione dei dettagli interni mancano e quindi andranno sistemati facendo riferimento ad istruzioni e materiale di riferimento non prima di aver posizionato il pavimento interno e la paratia frangifiamma del vano motore. Le sospensioni sono in tre parti e bisogna fare attenzione a rimuovere dai molloni la linea di giunzione degli stampi, pena la perdita del dettaglio degli stessi. Le balestre sono le stesse del Marder II il che significa che o il kit del Marder o questo sia errato. Dalle foto, la cui interpretazione è sempre soggettiva, sembrerebbe che non siano giuste né per l'uno né per l'altro, apparendo come un un misto fra quelle "originali" del Panzer II e quelle rinforzate del Marder II. I gruppi di riduzione finale sono separati e nel distacco delle parti dai telai e nella successiva fase di rifinitura andrà prestata un po' di attenzione per non rimuovere i bulloni che lo dettagliano. I rulli di rotolamento sono molto finemente dettagliati e riportano sulla parte gommata, nonostante le ridotte dimensioni, i riferimenti al produttore. Sempre sulla parte gommata è ben presente una venatura che non deve essere rimossa in quanto presente sulle originali se non per la parte a contatto con il cingolo che nella realtà era compressa dal peso. Nulla vieta però di danneggiarle per ottenere un aspetto più vissuto. Vengono offerte tre combinazioni per le ruote di rinvio con mozzi di foggia differente e due per le motrici. Attenzione all'ordine del montaggio dei dettagli sul piastrone posteriore in quanto, seguendo le istruzioni, potrebbero verificarsi dei problemi.
La parte superiore dello scafo è in un pezzo solo, caratterizzata da un ottimo livello di dettaglio (da notare le saldature e la caratteristica trama su tutta la lunghezza dei parafanghi), ed include i parafanghi, gli scassi per la torre, per i portelli di accesso al vano motore e per quello per il pilota (finemente dettagliato anche all'interno anche se "rognoso" da separare dal telaio senza venire danneggiato). Chiaramente tutti i portelli possono essere rappresentati sia aperti che chiusi. L'unica cosa che manca è il cablaggio per i fanali ed il Notek. Il ponte motore prevede delle grigliature attraverso le quali è visibile il vano sottostante vuoto. Probabilmente, visto che il kit include tutti gli interni ad eccezione del solo gruppo motopropulsore, sarà opportuno schermare il lato interno dei portelli affinchè non sia visibile il cano motore. Anche se probabilmente sarà difficile vederlo a montaggio ultimato, il kit comprende anche tutto il dettaglio interno del visore binoculare del pilota completo del pannello degli strumenti; una vera chicca. Come consuetudine avremo la scelta di utilizzare le dotazioni esterne sia nella versione completamente in plastica (con già stampati gi agganci) oppure "nude" con gli attacchi in fotoincisione.
Come accennato in precedenza il kit viene fornito completo di interni sia per quanto riguarda il comparto del pilota che per la camera di combattimento. La trasmissione consta di dieci parti, i tamburi dei freni sono molto ben resi, il pavimento è separato così come i vari leveraggi. La paratia che separa il motore dalla camera di combattimento è in cinque parti, anche queste molto ricche di metallo e deve essere montata dopo che il pavimento sia stato posizionato. Buono il livello di dettaglio, ma mancano i riferimenti per il montaggio di alcune parti. I filtri dell'aria sono da dettagliare con le fotoincisioni; anche qui prestare attenzione alla parte MA30 che non deve essere piegata all'interno ma esternamente alle linee di fede. In ogni caso anche il completamento di questo sottoinsieme, se si leggono per bene le istruzioni prima di mettere mano alla colla, non dovrebbe presentare particolari problemi.
Il kit comprende anche due bustine di maglie singole per la realizzazione dei cingoli. Questi sono ben realizzati, fedelmente riprodotti e finemente dettalgliati. Ricordiamo che questi cingoli (i Magic Track) nascono per non richiedere alcun intervento di rifinitura da parte del modellista se non il loro assemblaggio. Qualche recensore estero riporta come tutte le maglie abbiano una imperfezione di stampaggio che, personalmente, per quanto abbia cercato, non sono riuscito ad individuare, ma credo che anche se ci fosse le maglie sono talmente piccole da impedirne la visualizzazione una volta che i cingoli siano stati completati. Una prova a secco ha evidenziato come vadano insieme senza creare grattacapi e velocemente anche se le maglie da utilizzare per ogni cingolo sono 99.
La torre è un altro dei dettagli che corrisponde perfettamente nelle dimensioni a quelle dei disegni che ho a disposizione ed è un piccolo gioiello a livello di finezza di dettaglio. Il cupolino del capocarro ha un anello inferiore che include gli otto iposcopi ed anche la parte superiore è riprodotta con la massima fedeltà, così come lo è il portello che reca tutto quanto era possibile riprodurre in scala incluso il portellino per le segnalazioni. L'armamento principale è costituito dal cannoncino da 20mm (KwK30 L/50) stampato in un unico pezzo e con il diversore di vampa che riporta chiaramente i segni di quei fori che dovremo rendere passanti con l'ausilio di un trapanino a mano. Ad essere pignoli, sempre a confronto della documentazione disponibile, la canna è di diametro leggermente superiore ed anche il frangifiamma non è perfetto. Peccati assolutamente veniali a cui chi ricerca la perfezione ad ogni costo si può porre rimedio con il ricorso a dei set di dettaglio già disponibili sul mercato. L'armamento secondario da un'ottima MG 34 il cui manicotto di raffreddamento mostra però le sedi per una serie di accessori (mirino e treppiede) improponibili per l'impiego sul cielo della torretta e che quindi dovranno essere eliminati, anche se le istruzioni non lo riportano. Il tutto è completato dal cannocchiale telescopico coassiale per il puntamento dell'armamento principale.
Il foglio decal è ben stampato in tono continuo ed in registro dall'italiana Cartograf. Il foglio di istruzioni è stampato nel classico duotono azzurro e e nero e la sequenza di montaggio in ventitre passaggi appare chiara e consente di individuare i passaggi più complessi anche a prima vista. Attenzione comunque al montaggio dei dettagli sul piastrone posteriore dello scafo che potrebbero comportare qualche sorpresa seguendo pedissequamente le istruzioni al momento del fissaggio. Suggerisco di fare delle esaustive prove a secco.
|