Trumpeter 0394

Kit: C1 Ariete uparmor.
Scala: 1/35
Tipologia: Multimedia
Stampo: Parzialmente nuovo
Prezzo: € 33.50
Dopo poco più di tre anni dal rilascio del primo Ariete da parte della Trumpeter, sarà disponibile a giorni anche nei negozi italiani una nuova versione aggiornata del carro che presenta le corazzature aggiuntive viste su alcuni dei mezzi impiegati dal nostro contingente impegnato in Iraq.
La confezione è di dimensioni praticamente identiche a quella del modello che lo ha preceduto da cui differisce per la nuova veste grafica adottata nel frattempo da Trumpeter e per la box-art che ritrae il carro in ambiente desertico con sullo sfondo un VM-90 che lascia ben sperare per il futuro... La confezione appare molto robusta (il fondo è in cartone ondulato) e l'imballaggio è ben fatto, le stampate sono tutte sigillate individualmente e quelle dei due gusci dello scafo sono in un comparto separato.
La confezione contiene:
  • nove stampate in plastica ad iniezione
  • cingoli in vinile
  • un foglio decal
  • una plancia in fotoincisione
  • una foglio di acetato pre stampato per gli iposcopi
  • una sezione di cavo metallico intrecciato
  • un pieghevole con le istruzioni di montaggio (12 pagine)
  • un foglietto a colori con le indicazioni per la colorazione (2 pagine)
Il foglio decal a corredo del kit consente praticamente di realizzare un solo soggetto:
  • 32° Reggimento Carri - 1^ Cp. a Nassiria

Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei colori Gunze (sia acrilici che a smalto) con i relativi profili a colori sono chiare ed incluse nell'apposito pieghevole.
Tutte le stampate sono in plastica di colore grigio chiaro di buona qualità . Le superfici esterne non presentano né segni di ritiri o di estrazione, mentre per quanto riguarda l'interno spesso sono presenti ben evidenti i segni lasciati dagli estrattori. Il livello di dettaglio è buono e coerente su tutte le superfici ed i dettagli anche i più piccoli.

La vasca dello scafo è di tipo "classico", ossia con pavimento, piastre laterali ed anteriore stampate in un unico pezzo ma in questo caso comprende anche la copertura dei cingoli.
La parte principale superiore dello scafo è anche questa stampata in un singolo pezzo principale, ha un buon livello di dettaglio generale anche se nella parte posteriore compresa fra l'anello di torretta ed la piastra corazzata in due elementi che protegge e copre il vano motore, le due prese d'aria coperte da due griglie sono state rappresentate come due tappi in leggero rilievo tenuti in posizione da due bulloni. In ogni caso con la torre a orientata in un settore compreso fra ore 11 ed ore 1 questo dettaglio è praticamente impercettibile anche ad un'attenta osservazione. La piastra che copre il vano motore presenta la griglia di aerazione dello stesso leggermente troppo in rilievo.
Il sistema di sospensioni anche se non è del tipo snodato (o "workable") ha un minimo di gioco e questo consente di poter giostrare un pochino per non rappresentare il treno di rotolamento perfettamente in piano. Motrici e rulli di rinvio e di rotolamento sono ben riprodotti e mostrano il tipico rinforzo circolare sulle ruote di derivazione M60 (rotolamento e rinvio). Ben fatte anche la motrice ed il rinvio. I braccetti delle sospensioni sono ben dettagliati, ma sono "in linea", mentre nella realtà dovrebbero essere sfalsati sui due lati, ma anche questo dettaglio si nota solo traguardando lateralmente la posizione dei rulli di rotolamento.
Sin qui nulla di nuovo in quanto le stampate A,C e B sono le stesse, con l'unica eccezione di quest'ultima dalle quali sono state rimosse le "gonne" ossia le protezioni laterali del rotolamento.
Venendo invece a quanto di nuovo c'è, partiamo dalla parte superiore della torre (quella inferiore è immutata rispetto all'altra scatola) che è stata modificata eliminando i supporti per i carichi esterni ed aggiungendo quelli per le corazzature aggiuntive. La feritoia per il tiro della MG 42/59 abbinata alla bocca da fuoco, anche se presente sia sulla box art e sulle istruzioni è purtroppo assente sulla piastra anteriore sinistra della torre, ed il portellino posto a protezione del cannocchiale coassiale di puntamento necessita di essere ulteriormente dettagliato. Tutti i portelli sono discretamente dettagliati sia internamente che esternamente e sono quindi rappresentabili sia aperti che chiusi.

La maggiore novità è rappresentata dalla stampata E, che contiene principalmente le stampate delle corazze aggiuntive del tipo completo ed i loro supporti, che comunque non sarà problematico modificare in quelle "parziali". Le corazze sono ben fatte e quelle della torre riportano pre stampati i supporti per i carichi esterni mentre i dettagli più sottili sono affidati alle fotoincisioni comprese nella scatola. Le "gonne" sono state accorciate per poter coesistere con le nuove corazzature di scafo. Aggiunte anche una MG 42/59 per la difesa vicina e contraerea sul cielo della torretta, completa della protezione frontale blindata, del supporto e della ralla che ne consente il montaggio. Le protezioni sono in realtà due, una delle quali per la prima MG. Queste sono decisamente spesse e presentano sulla parte interna due grandi segni degli estrattori. Non dovrebbe essere problematico assottigliarle (cosa che viene praticamente gratis eliminando i segni di estrazione) o ricostruirle con della lamina metallica o del plasticard.
Il cannone ad una prima osservazione sembra essere stato corretto con il l manicotto di forma cilindrica del tipo di produzione (sul primo kit dell'Ariete era quello del prototipo simile nella foggia a quello degli Abrams), ma ad una più attenta osservazione ci si accorge che il diametro e la foggia del manicotto sono corretti, ma che questo invece di risultare eccentrico rispetto all'asse della bocca da fuoco è coassiale. Oltre a questo, inspiegabilmente, il pezzo risulta essere di ben 2,5 mm più corto del dovuto (sul primo kit era invece corretto).

I carichi esterni e gli altri accessori sono ben resi e sono gli stessi che erano presenti nella prima scatola. Anche questa volta è presente un piccolo foglietto in acetato pre stampato da cui andranno ritagliate le parti in vetro degli iposcopi sia relativi alla torre che al portello del pilota.

La plancia in fotoincisione è dedicata ai dettagli più minuti delle corazzature aggiuntive e sono ben realizzate e di spessore adeguato.
In questa scatola la sezione di treccia di nylon per la realizzazione dei cavi di traino è stata sostutuita da una in sottile filo di rame molto morbida che andrà tagliata a misura (la dima è presente nelle istruzioni) e rifinita con gli occhielli in plastica.

Anche i cingoli, anche se della stessa foggia e tipologia (si tratta di vinile termosaldabile) di quelli del kit che lo ha preceduto sono in un materiale più vicino a quello dei classici pneumatici che a quello dei cingoli e sono di colore nero.

Il foglio decal è ancora una volta la cosa che lascia più perplessi. Nonostante la buona ed abbondantemente documentazione di cui Trumpeter è certamente in possesso il foglio consente la realizzazione di un solo soggetto e, purtroppo parzialmente. Sono presenti due set di targhe (anteriore e posteriore) entrambe relative al 118838 del 32° Reggimento Carri della brigata Ariete. Le insegne di compagnia sono per la 2^ e 4^ (rispettivamente rettangolo rosso e verde); mentre in un primo tempo il carro in Iraq portava i colori della 2^ compagnia, successivamente questi furono coperti con quelli della 1^ (azzurro) e non della quarta che durante l'impiego si staccarono parzialmente e lasciarono nuovamente trasparire quelli originali rossi. Ancora una volta gli stanag del 32° sono inutilizzabili in quanto manca la bordatura esterna bianca e la testa dell'ariete non è stampata in registro. Questo non è comunque un problema in quanto su detto mezzo lo stanag in Iraq non c'è mai stato (per la cronaca vennero dismessi nel 2000), mentre manca il rettangolo bordato di nero che lo ha sostituito. Le bandierine hanno il verde che è più prato che bandiera mentre le le scritte bianhce recanti la dicitura "Italia" in arabo sono corrette.
Il foglio di istruzioni è stampato con disegni al tratto in bianco e nero che spiegano chiaramente la sequenza di montaggio in ventuno passaggi.


Livello di dettaglio:
Accuratezza:
Rapporto prezzo/qualità:
Valutazione complessiva:

Quando lessi l'annuncio della prossima uscita di una versione dell'Ariete con corazzature aggiuntive devo ammettere che la cosa mi ha fatto molto piacere, non fosse altro perchè ancora una volta un produttore straniero avesse deciso di puntare nuovamente su di un soggetto italiano. Dopo aver visto il contenuto della scatola devo dire che ancora una volta si tratta tutto sommato di un buon pezzo che comunque denota buoni margini per essere migliorato.
Per quanto riguarda il montaggio, l'unica particolare attenzione da prestare è relativa alla rimozione del passone che evita la deformazione dell'alloggiamento della piastra che copre il motore e che consiglio di rimuovere dopo aver incollato il guscio inferiore e superiore dello scafo in modo da evitare possibili danneggiamenti di quest'ultimo.
A parte dettagli difficili da vedere, è un peccato che comunque ci si deve rivolgere o alla banca delle decal (per vedere se troviamo una bandierina italiana dai colori corretti o un'altra targa o un'altra insegna di compagnia od un rettangolo bordato di nero) o all'aftermarket (almeno per quanto riguarda la bocca da fuoco). In ogni caso sia Egys (con il cannone già disponibile) sia Italian Kits (con il cannone già disponibile e decal corrette in arrivo a breve) ci vengono in aiuto.
Se si vuole realizzare un kit con corazze aggiuntive oggi, per quanto riguarda il prezzo, se prendiamo il vecchio kit a 19,5 €, e gli aggiungiamo un set di dettaglio corazze + cannone + 2^ MG a 30€ e le decal (sempre ammesso di trovare ancoira le vecchie AWD) a 5,50€ chiudiamo a 55,00€. Se invece prendiamo il nuovo a 33,50€ e gli aggiungiamo il cannone a 8€ e le decal a 5,50€ chiudiamo a 47€.
In conclusione si tratta di un buon kit alla portata di tutti i modellisti, ma attenzione se si volesse realizzare un kit senza corazzature questo non va bene, ci si deve orientare sullo 00332!

Note: La valutazione espressa non è direttamente riconducibile ad uno o più parametri assunti come riferimenti assoluti, ma esprime quelle che sono le impressioni del redattore riguardo lo specifico kit.

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