E finalmente è arrivato il sostituto dell'L-39: dopo aver battuto la concorrenza del Mig AT, del Sukhoy S-54 e e del Myasishev M-200 alla gara indetta dell'Aeronautica Russa, ecco il nuovo addestratore russo per aerei della 5^ generazione, lo YAK 130.

Amodel ha prodotto l'unico modello esistente in questa scala, con le versioni addestratore e "D"

Nella scatola ci sono :

• 5 stampate in platica grigio-chiara
• 1 stampata trasparente per il tettuccio e la luce di atterraggio
• 1 foglio decals per 2 versioni
• 1 foglio istruzioni in ingleserusso

Le decals sono per 2 versioni da addestramento, mentre i carichi alari, presenti nella versione "D", sono assenti e le indicazioni per la colorazione presenti sul foglio istruzioni sono relative ai soli colori Humbrol.

Le stampate in plastica grigia sono senza ritiri ma, come in quasi tutti gli stampi short-run, presentano alcune evidenti sbavature, anche se rispetto alla precedente produzione Amodel si può constatare un netto miglioramento.
I pezzi presentano rade pannellature, come è tipico per un moderno aereo di questo tipo, ma quelle che ci sono sembrano incise in maniera abbastanza fine e precisa.
Da segnalare gli attacchi dei pezzi allo sprue: non presentano più le esagerate dimensioni tipiche delle predette produzioni (anche di Amodel) ma si presentano ragionevolmente sottili e comunque tali da non rendere assolutamente difficoltoso, usando le normali precauzioni, il distacco dei singoli pezzi.

I pezzi più piccoli, come potrete evincere dalle immagini delle stampate, necessiteranno di un attento e paziente lavoro di pulizia, ma niente di impossibile.

La plastica, pur apparendo piuttosto morbida, sembra lavorabile senza eccessive difficoltà ma, almeno nell’esemplare ricevuto, appare un po’ troppo oleosa per un buon lavaggio in acqua e sapone appare senz’altro consigliabile.

Gli interni del posto di pilotaggio appaiono appena accennati ed il tettuccio è un po’ spesso anche se di buona trasparenza. Sicuramente qualche lavoro di dettaglio dell’interno appare opportuno, come anche la sostituzione del seggiolino, soprattutto se opterà per il montaggio del modello con il tettuccio aperto. A questo proposito va segnalato che il tettuccio è fornito in un pezzo unico, per cui se si volesse presentare il modello con l’abitacolo aperto bisognerà procedere alla riproduzione del tettuccio mediante termoformatura e successivo taglio (anche in ragione dell’eccessivo spessore del pezzo originale se montato in tale posizione).

Le due semifusoliere si uniscono sul piano orizzontale, particolarità che indubbiamente facilita le eventuali operazioni di dettaglio e/o di auto costruzione di cui si diceva.

Il vano carrello si presenta della giusta profondità ma è privo del sia pur minimo particolare, mentre ali e deriva hanno le parti mobili fisse. Nulla impedisce, ovviamente, di dettagliare un po’ il vano carrello e di tagliare e riposizionare le superfici mobili mentre il complesso del carrello appare sufficientemente dettagliato.