Trumpeter 0386

Kit: B1 Centauro Early 
Scala: 1/35
Tipologia: Plastica ad iniezione
Stampo: Parzialmente nuovo
Prezzo: € 39.95
E' sempre piacevole vedere come un produttore estero investa su dei soggetti italiani e fa ancora più piacere leggere che degli italiani, in questo caso Auriga Publishing International, abbia partecipato al progetto. Dopo la versione Spagnola (lunga) inutilizzabile se non previe diverse modifiche (alcune delle quali abbastanza sostanziali) per rappresentare un mezzo italiano, giunge finalmente sugli scaffali dei negozi la versione corta, italiana, di un mezzo di seconda serie (definizione assolutamente arbitraria in uso nella Forza Armata) ancor più erroneamente definito dalla casa cinese come B1 Centauro AFV Early Version (2nd Series).
La confezione di dimensioni generose, ma anche il kit non scherza, è ben robusta con coperchio e vasca in cartone ondulato per mettere a riparo il contenuto da possibili danni derivanti dal trasporto con in copertina una buona box-art. Le stampate sono posizionate all'interno della scatola in diverse buste sigillate, mentre la parte superiore e ed inferiore dello scafo sono incastrate in una struttura in cartoncino a lato della scatola.
La confezione contiene:
  • dieci stampate in plastica ad iniezione
  • otto ruote in vinile
  • una sezione di cavo metallico intrecciato
  • una stampata con dei fermi in vinile per le ruote
  • una plancia in fotoincisione
  • un foglio decal
  • un pieghevole in formato di circa 19,5x26,5 cm con le istruzioni per il montaggio (16 pagine)
  • un foglio a colori con le indicazioni per la colorazione ed il posizionamento delle decal
Il foglio decal a corredo del kit è di dimensioni contenute è ben stampato, è in registro e, cosa alquanto strana per un mezzo italiano della Trumpeter, è utilizzabile per realizzare due soggetti:
  • 3° Squadrone - Reggimento Savoia Cavalleria (3°) - Grosseto 1995-2008
  • Reggimento non definito

Le indicazioni sulla colorazione con l'indicazione delle tonalità di colore ed i riferimenti alla gamma Model Master (solo a smalto), Gunze (smalto e acrilico), Vallejo, Tamiya ed Humbrol ed i relativi profili a colori sono chiari e riportati sull'apposito foglio .
Delle dieci stampate, nve sono in plastica color grigio chiaro di buona qualità mentre l'ultima è dedicata ai trasparenti (iposcopi, e lenti della fanaleria anteriore).
Il livello di dettaglio è buono e coerente su tutte le superfici ed i dettagli, con i particolari più piccoli ben stampati, bave e segni di giunzione fra gli stampi sono presenti su poche parti e non sono eccessivamente spessi e sono però presenti alcuni segni di ritiro.

Lo scafo è costituito da tre parti principali, ossia parte superiore, inferiore e piastrone posteriore, tutte ben dettagliate e con all'interno evidentissimi e numerosi i grossi segni lasciati dagli estrattori. La parte superiore rappresenta in maniera abbastanza buona una blindo "corta" di seconda serie che rispetto a quella che mi era pervenuta con le pre stampate presenta nella parte frontale l'antisdrucciolo, a mio avviso assai più vicino come trama ad una torretta fusa di un T-34 russo della seconda guerra mondiale che a quella del mezzo reale. Buone le imbullonature di maggiore e minore dimensione delle piastre, molto meno quelle medie che presentano i dadi interni scentrati rispetto alla rondella in cui sono alloggiati. Buona la griglia anteriore, decisamente meno valide le saldature che non somigliano minimamente a quelle del mezzo, discreti gli altri particolari ad eccezione dei tre iposcopi del pilota che necessitano di qualche intervento di pareggiamento.

Lo scafo inferiore è decisamente migliore e la dimensione del mezzo riportata ai disegni di fabbrica indica che la riduzione in scala sarebbe di 15mm più corta del mezzo in 1:1 (7.385mm invece dei 7.400mm di quest'ultimo). Le due piastre laterali anteriori, come scritto sulle istruzioni, dovranno essere private della bullonatura ed andranno anche stuccati il ritiro che entrambe presentano al centro (almeno sull'esemplare in mio possesso).

Ben fatto anche il sistema delle sospensioni che consente di rappresentare abbastanza facilmente il mezzo con le ruote sterzate. A questo proposito è bene ricordare che normalmente il raggio di sterzata con i soli primi due assi è di 17m, ma inserendo anche il terzo questo si riduce a 8,5m. Attenzione però a montare gli alberi di trasmissione sui i differenziali prima di incollare questi ultimi allo scafo.
Carichi esterni e fanaleria sono ben fatti, anche se purtroppo gli attrezzi recano gli attacchi già stampati.
I cerchioni presentano alcune imperfezioni in quanto non riportano la targhetta con il numero di serie della riduzione finale, ben evidente sui soggetti reali, ed hanno un forellino al centro che questi ultimi non hanno. Altro particolare evidente che manca è il piombino dell'equilibratura.
Le gomme a livello di battistrada e spalla sono decisamente le migliori sin qui viste su tutti i modelli in resina della Centauro che nel tempo ci sono stati offerti. Purtroppo sono vuoti all'interno, le loro pareti sono molto sottili e questo li rende abbastanza vulnerabili ad uscire dai cerchi in caso si dovesse urtare per errore il mezzo una volta "imbasettato". A questo riguardo suggerisco di riempirli con dei prodotti tipo Das per evitare che il predetto inconveniente si possa presentare. Gli pneumatici sono anche privi dell'effetto peso.

La torre si presenta discretamente bene a livello di forma e dimensioni, anche se gli iposcopi (quattro lato capo carro e cinque lato servente e cannoniere) necessitano di qualche ritocco così come visto per quelli del pilota. Ancora una volta le saldature proposte non somigliano minimamente a quelle del veicolo reale e la botola posteriore subito dietro al sistema di filtraggio dell'aria posta posteriormente sul cielo della torre è di forma errata. Purtoppo i cesti laterali sono di forma errata così come i supporti dei lanciatori di artifizi Galix. Ben fatte invece le corazzature aggiuntive Micrex da apporre sia sul cielo della torre che lateralmente alla stessa. Mancano anche quattro cilindri porta dotazioni (due per lato) da montare lateralmente sulla parte posteriore della torre all'interno delle predette corazze.
Abbondanza invece per quanto riguarda i supporti per le antenne: ne vengono forniti due per quelle in uso per la cooperazione con reparti NATO di diversa nazionalità montate esternamente alle due casse laterali montate a fianco del cesto posteriore della torre. Questi sono di forma corretta, mentre i due da montare sul cielo della torretta sono di foggia completamente errata e suggerisco di non montarli e sostituitli con due "tappi" due banali dischetti di plasticard imbullonati. Lo scudo del cannone è di forma corretta ma presenta anch'esso delle saldature ssageratamente grandi e diverse dal vero. Ben fatti invece il telino di protezione, i portelli ed il cannone, quest'ultimo ben reso.
Discrete le due MG 42/59 ed i relativi supporti che costituiscono la parte visibile dell'armamento secondario del mezzo, mentre sono troppo spesse e di foggia e dimensioni sbagliate le due scudature delle stesse.

Le istruzioni sembrano chiare, stampate in bianco e nero con un'alternanza di disegni al tratto ed in scala di grigi e paiono poterci guidare senza eccessive difficoltà nelle 19 fasi su cui si articola il montaggio.


Livello di dettaglio:
Accuratezza:
Rapporto prezzo/qualità:
Valutazione complessiva:

Si tratta di un modello più che onesto ma al di sotto delle mie personalissime aspettative. La documentazione disponibile sul mezzo, approcciando le giuste fonti, è praticamente completa e gli errori commesi dalla casa cinese a mio parere sono decisamente troppi per quelli che sono gli standard attuali. Per fortuna vi si può rimediare in maniera relativamente semplice ad esempio stuccando e carteggiando le saldature per conferirgli una forma corretta, stuccando e picchiettando con un pennello piatto a setole dure l'antisdrucciolo, rifacendo con del plasticard gli scudi delle MG e/o aggiungendo i piccoli dettagli mancanti ai cerchi, ecc.
In ogni caso anche se i tempi dell'Ariete della stessa casa a 16,50 € sono purtroppo lontani, ci troviamo di fronte un kit dal prezzo inferiore di oltre il 50% all'alternativa in resina più economica dello stesso soggetto e comunque non esenti anch'essi da problemi di varia entità. Un bel passo avanti!

Note: La valutazione espressa non è direttamente riconducibile ad uno o più parametri assunti come riferimenti assoluti, ma esprime quelle che sono le impressioni del redattore riguardo lo specifico kit

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