Il foglio decal a corredo del kit consente di realizzare x soggetti:
- Flak Rgt. "Herman Göring" Div. - 1942
- Flak Rgt. "Herman Göring" Div. - Prussia dell'Est 1944
- 6.Kp.Flak Rgt. "Herman Göring" Div. - Tunisia 1943
Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei colori della Gunze, sia acrilici che a smalto, ed i relativi profili a due toni sono chiari ed incluse nell'apposito pieghevole. Le stampate sono in plastica ad iniezione di colore grigio chiaro di ottima qualità esenti da ritiri, mentre i segni degli estrattori sono ridotti al minimo e posizionati in modo tale da trovarsi in posizioni non visibili a montaggio del kit completato. Il livello di dettaglio è ottimo e coerente su tutte le superfici, inclusi i particolari più piccoli. Le fotoincisioni sono ancora una volta molto ben fatte e molto sottili e di conseguenza andranno maneggiate con cura.
Lo scafo inferiore, oltre alla vasca, si compone dei tre pannelli principali ed include anche dei dettagli che a montaggio completato risulteranno invisibili. A meno che non si desideri ritrarre il mezzo in fase di manutenzione o con qualche danneggiamento, questi ultimi si possono omettere per accelerare la fase di montaggio. I bracci delle sospensioni oltre ad essere separati, sono posizionabili in modo da poter ottenere interessanti effetti di adattamento al terreno. Sia le ruote mortici che i rulli di rotolamento sono state ulteriormente migliorate rispetto a quelle viste sui primi kit del 251 usciti. Come già accennato, le variazioni più evidenti riguardano la parte superiore dello scafo composta da più parti, il cofano blindato separato, le paratie laterali collassabili (che possono essere rappresentate sia abbassate per simulare una fase di combattimento che alzate in fase di trasferimento) e dettagliate su ambo le facce.
Anche la dotazione di armi individuali a corredo del kit è notevole ed include, ad esempio, tutti i Kar 98 da alloggiare all'interno della blindatura frontale ed un contenitore per la canna di scorta della flak da posizionare sul cielo del comparto del pilota.
Il vano di combattimento è stato pesantemente adattato per cercare di riprodurre nella maniera più accurata quello del 251/17 Ausf.C. E' completo di visori che sono forniti come trasparenti, di un nuovo pavimento con superficie antisdrucciolo, ed il dettaglio è veramente ottimo. La cura dei particolari può essere esemplificata dal fatto che i seggiolini del pilota e del capocarro vengano forniti sia con le molle posteriori pre-stampate che con l'opzione di quelle in fotoincisione, o dall'ottima riproduzione delle scatole delle munizioni posizionate all'interno lungo le pareti laterali dove sono ottimamente rese sia le maniglie che i particolari di fissaggio e chiusura. Due delle scatole precedentemente menzionate possono essere lasciate aperte in quanto vengono fornite con stampato anche il dettaglio dei caricatori.
La Flak 38 è la stessa proposta da Dragon in alcune sue recenti scatole, a parte il nuovo supporto girevole. Anche in questo caso il dettaglio è molto buono e vengono offerte tre possibilità per il sistema di alimentazione e la culatta, ossia: standard, late e quello montato sul 251/17 Ausf.D. La canna è fornita solo in plastica stampata con la nuova tecnologia dello "slide moulding". Probabilmente uscirà qualche det di dettaglio al riguardo, ma lo stampaggio di quella "originale" in plastica è senz'altro superiore a quello di molti set aftermarket.
I cingoli sono a maglia singola del tipo early (ossia con fori di alleggerimento). Ogni maglia è in due parti: maglia e pattino in gomma ed entrambi i particolari non presentano fori di estrazione. Anche se non si tratta di Magic Track la separazione di maglie e epattini dai supporti di stampaggio non risulta problematica a condizione di disporre di un tronchesino a taglio piatto (di quelli utilizzati per i componenti elettronici).
Anche le ruote anteriori sono state migliorate, così come la motrice. Fra le altre cose, nella scatola sono inclusi anche gli indicatori di ingombro in metallo tornito, i supporti dei visori (che possono essere riprodotti sia chiusi che aperti) in fotoincisione. E' anche compreso il figurino del pilota, questa volta stampato nella stessa plastica morbida con cui sono di solito realizzati i cingoli della Dragon per i mezzi in scala 1/72. Un'altra opzione è quella di realizzare la scudatura del pezzo sia con parti in plastica (ancora una volta senza alcun segno di estrazione visibile) o in fotoincisione. Il pezzo è riproducibile con alzo a 0, 20, 40 e 60 gradi e nella scatola ne viene anche fornito il rimorchio Sd.Ah.51.
I due fogli decal a corredo del mezzo sono ben stampati dalla Cartograf e non presentano problemi di registro a fronte di un supporto molto sottile. Uno è per la specifica rappresentazione dei tre mezzi, l'altro è generico e dedicato alle targhe, su cui viene lasciata assoluta libertà di manovra e le cui rimanenze torneranno senz'altro utili per progetti futuri.
Le istruzioni, stampate come sempre nel classico bianco/nero/azzurro, spiegano chiaramente la sequenza di montaggio in diciotto passi. A mio parere interessantissimo, il fascicoletto di quattro pagine a colori che spiega la tecnologia con la quale i modelli Dragon di ultima generazione vengono realizzati.
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