Il foglio decal a corredo del kit consente di realizzare cinque soggetti:
- 1.Pz.Gren.Div."LAH" - 1943
- 1.Pz.Gren.Div."LAH" - 1943
- 3.Pz.Rgt."Totenkopf", Pz.Div. "Totenkopf" - Kharkov 1943
- Pz.Rgt.GD, Px.Gren.Div. "Großedeutshland" - Russia 1943-44
- 1.Pz.Div. - Greece 1943
Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei colori Gunze (sia acrilici che a smalto) e Model Master con i relativi profili in duotono azzurro e grigo sono chiare ed incluse nell'apposito pieghevole. Tutte le stampate sono in plastica di colore grigio chiaro di ottima qualità ad eccezione di quella dei trasparenti dedicata a iposcopi ed altre parti chiare. Le superfici esterne non presentano alcun segno di ritiri o di estrazione, mentre per quanto riguarda l'interno spesso sono presenti e ben marcati i segni degli estrattori che comunque non rappresentano un problema, in quanto a montaggio completato risultano invisibili. Il livello di dettaglio è elevatissimo e coerente su tutte le superfici ed anche i particolari più minuti risultano davvero ottimamente stampati. La maggior parte del contenuto della scatola è in comune con quello del precedente Ausf.F2, e non conoscendolo ma avendo presente la precedente serie di "Superkit" delle varianti del Panzer IV non si può che rimanere impressionati dallo sforzo fatto dai tecnici della casa di Shangai per far sì che il modello si possa montare in maniera semplice, pur senza dover scendere ad alcun compromesso qualitativo. Un solo esempio: il montaggio del sistema delle sospensioni è estremamente semplificato rispetto ai "normali" Ausf.E della stessa casa, ma il livello di dettaglio non ne risente minimamente.
Confrontando le misure del kit con la documentazione disponibile, queste appaiono sostanzialmente corrette con l'unica eccezione del freno di bocca del primo tipo, che però sembra essere stato utilizzato su pochissimi esemplari e per un periodo di tempo limitato.
Lo scafo si presenta con una struttura inferiore di tipo "convenzionale", ossia a vasca, con il pavimento e le due piastre laterali e dei piccoli rinforzi che ne assicurano la tenuta in squadra e con un ottimo dettaglio, con le pareti laterali che recano già stampati i mozzi dei rulli tendicingolo superiori e gli alloggiamento per i gruppi di riduzione finale, i mozzi dei rulli di rotolamento e della ruota di rinvio. A differenza di altri Panzer IV della stessa casa i gruppi di rinvio non recano alcun dettaglio interno, mentre i portelli a protezione dei bocchettoni per il rifornimento del carburante sono separanti anche se il dettaglio interno è assente. Il piastrone posteriore è stato ridisegnato e consta di di tre parti, in modo da poter riprodurre correttamente sia un F2 che un G. La marmitta è composta da ben sette parti e le protezioni blindate degli scarichi inferiori hanno un dettaglio veramente finissimo. Per il resto tutti i dettagli sembrano essere in posizione e di forma corretta, è addirittura leggibile su tutti i rulli del rotolamento la stampigliatura del produttore!
La parte superiore dello scafo presenta i portelli del pilota e del radiofonista entrambi di foggia coretta sia per quanto concerne il portello in sé che il relativo alloggiamento. Anche questa parte del kit è caratterizzata non da un blocco unico, ma da molte parti separate (piastre laterali, frontale, posteriore, cofani motore, ecc.) che non presentano alcun segno di estrazione.
Le sospensioni non sono del tipo snodato ed appaiono di molto semplificate rispetto ad altri precedenti kit, ma ancora una volta questo è in linea con la filosofia dello "Smart Kit". In ogni caso quel che conta è che il montaggio appare semplice e che il livello di dettaglio sia ancora una volta all'altezza, anche se presentano alcune leggere bave che dovranno comunque essere rimosse. Le ruote motrici sono corrette e molto ben rese e sono fornite sia nella versione da 40 che da 38 cm. E' comunque consigliabile non incollarle prima di aver completato il montaggio e la presentazione dei cingoli. Sempre riguardo ai cingoli, questi sono gli oramai consueti "Magic Track" con maglie separate e fornite in due tonalità di grigio diverse a seconda che siano destinate al cingolo destro o sinistro. Anche i rulli di rotolamento sono stati riprogettati e sono del tipo largo per il corretto alloggiamento del cingolo da 40cm. Ancora una volta le parti sono ridotte al minimo senza però scendere a compromessi con la qualità del dettaglio.
La torretta invece è completamente nuova e non reca le due feritoie laterali per la visione esterna. Vengono anche forniti i lancia granate caratteristica proprio dellAusf.G che vede la sparizione della scatola lanciagranate posizionata seulla parte posteriore dello scafo. Dalla torre è assente il portellino di segnalazione presente sul cielo che sta ad indicare come si tratti di un esemplare di produzione tarda ma non finale, dato che la cupola del capocarro ha il portello in due parti..
Anche le fotoincisioni, identiche a quelle del precedente kit, appaioni di ottima fattura. Trattandosi, come già accennato di uno "Smart kit", ossia un modello studiato per semplificare al massimo le operazioni di costruzione, il ricorso a queste ultime non solo viene limitato al minimo indispensabile, ma consultando attentamente le istruzioni, traspare chiaramente che sono state ingegnerizzate in modo tale da agevolarne il montaggio riducendo per quanto possibile le piegature. Queste riproducono le protezioni per le prese d'aria del motore, le grigliature del vano motore, i supporti dei parafanghi ed altri dettagli minori.
Il foglio decal è ben stampato in tono continuo ed in registro, ancora una volta opera dell'italiana Cartograf. Il foglio di istruzioni è stampato nel classico duotono azzurro e e nero e la sequenza di montaggio in diciannove passaggi appare chiara e consente di individuare i passaggi più complessi anche a prima vista.
|