Academy 13212
Recensioni - Academy

Kit: M3 Grant
Scala: 1/35
Tipologia: Plastica a iniezione
Stampo: Parzialmente nuovo
Prezzo: € 30.00
Dopo l'uscita del "Lee", era logico attendersi che Academy avrebbe prima o poi rilasciato anche il suo M3 in versione "Grant".
La confezione robusta e di generose dimensioni ben protegge il contenuto da possibili danni derivanti dal trasporto. Bruttina la box-art (il capocarro la cui testa spunta dalla torre è davvero inguardabile). L'imballaggio è ben fatto con tutte le stampate sigillate individualmente o a coppie.
La confezione contiene:
  • nove stampate in plastica ad iniezione
  • cingoli in vinile
  • un foglio decal
  • un fascicolo con le istruzioni di montaggio e le indicazioni per la colorazione (12 pagine)
Il foglio decal a corredo del kit, non molto grande, è ben stampato in registro ed a tono e consente di realizzare due soggetti uno con livrea monocromatica sabbia ed uno con schema mimetico a due toni:
  • Royal Army - Nord Africa 1943
  • Royal Army - 8th Army - Ela Alamein 1942

Anche se non indicato in alcun modo il secondo esemplare dovrebbe appartenere ai "Desert rats"
Le indicazioni sulla colorazione con le indicazioni dei soli colori Gunze (sia acrilici che a smalto) con i relativi profili in toni di grigio non sono chiarissime (i profili sono su una pagina sul cui retro sono riportate le codifiche dei colori) e sono incluse in coda al fascicolo delle istruzioni.
Tutte le stampate sono in plastica di colore nocciola chiaro di buona qualità. Le superfici esterne non presentano particolari segni di ritiri o di estrazione che talvolta sono però presenti sulle superfici interne.
Il livello di dettaglio è buono e coerente su tutte le superfici ed i dettagli, ed anche i particolari più minuti non presentano problemi di stampaggio.

La vasca dello scafo comprende, stampate in un unico pezzo, il pavimento, le due paratie laterali, i due copricingolo e la piastra inclinata inferiore anteriore. Il dettaglio è buono con già stampati gli alloggiamenti per i carrelli delle sospensioni ed i mozzi dei rulli di rinvio. La rivettatura, per quanto ben fatta, risulta essere incompleta nella parte inferiore dello scafo (poco male in quanto comunque è praticamente impossibile vederla a meno che non si metta il mezzo sottosopra). Il pavimento presenta sul fondo un'ampia botola per l'evacuazione del mezzo in caso di emergenza, della quale però non vi è traccia sulla contropavimentazione interna. Questa, anche se ben dettagliata presenta nella parte centrale un evidente ritiro che dovrebbe però essere invisibile dall'osservazione dall'alto in quanto coperta dal cesto di torretta, ma che potrebbe ben rivelarsi nel caso si lasciasse aperto il portello del pilota.
Le stampate dei rulli di rotolamento sono le stesse presenti nei kit degli M3, M4, M10 ed M12 della stessa stessa casa. Di queste andranno utilizzati i rulli con le razze aperte ma non le motrici, che dovranno essere prelevate dalla stampata "E". I carrelli delle sospensioni, esattamente come nel caso del "Lee" sono ancora una volta sovradimensionati, nonostante Academy avesse provveduto alla loro loro correzione nel caso del Priest. In ogni caso la qualità dei dettagli presenti in questa sezione è senz'altro buona.
La piastra corazzata anteriore a protezione della riduzione finale presenta, al pari delle protezioni dei gruppi di riduzione, i numeri di fusione stampati molto finemente in rilievo.
A completamento di questa sezione il piastrone corazzato posteriore a protezione del gruppo motopropulsore caratterizzato da un buonissimo livello di dettaglio e con i portelli di accesso al vano motore separati.

La parte superiore dello scafo si compone di più piastre ancora una volta contraddistinte da un buon livello di dettaglio per quanto riguarda i rivetti, anche alcuni risultano mancanti, errati nel posizionamento o mal riprodotti. Degli altri dettagli alcuni sono molto buoni specie per quanto riguarda:

  • i portelli sulle paratie laterali ottimamente dettagliati sia internamente che esternamente
  • le caratteristiche cassette porta dotazioni in uso sui messi del Commonwealth
  • i tappi per il rifornimento del carburante forniti come parti separate
mentre altri meno come ad esempio:
  • il portellone corazzato superiore a protezione del vano motore presente sul ponte posteriore è di circa 1,5 mm troppo corto
  • il portello del pilota può essere rappresentato sia in posizione aperta che chiusa, ma manca però del vetro corazzato completo di tergiscristallo che dovranno essere autocostruiti in caso lo si voglia tenere detto portello aperto
  • per l'armamento principale il kit prevede tre opzioni: due in comune con il Lee ed un nuovo pezzo da 75 mm completo di contrappeso purtroppo inutilizzabile in quanto il contrappeso non risulta essere in uso su questi mezzi e la particolare scomposizione delle parti non consente di porre rimedio al problema
Discreta anche la riproduzione dei carichi esterni (vanga, piccone, ecc.).

I cingoli sono del tipo T51 e sono realizzati in un'unica sezione di vinile saldabile a caldo (ancora una volta identici a quelli a corredo di M4, M10 ed M36 della stessa marca) ben dettagliati ma purtoppo non esenti da pecche di stampaggio (spike sull'esterno dei pattini, segni di estrazione su tutti i denti di lupo e bave).
La torre si compone di due parti principali e sembra corretta sia nella foggia che nelle dimensioni (a parte un paio di decimi in eccesso per quel che riguarda l'altezza). Il pezzo da da 37 mm è un M6 di produzione iniziale ed è ben fatto caratterizzato da contrappeso e lunghezza corretti.
Altrettanto non si può dire di altri dettagli quali:
  • i due semi portelli del capocarro che per essere rappresentati aperti richiederanno la rimozione degli evidenti segni di estrazione presenti sulle superfici interne che mancano anche di qualsiasi dettaglio (come ad esempio la parte interna del visore)
  • i due visori laterali (aka pistol ports) possono solo essere montati chiusi
Oltre a questo, nel momento in cui dovremo montare lo scudo del pezzo, ci arrovelleremo un pochino il cervello per trovare la parte in questione, indicata nelle istruzioni come D53. Spero di non rovinarvi la festa dicendo che in effetti tale pezzo non è presente nella stampata "D" ma che per risovere la momentane "impases" dovremo invece indirizzare le nostre attenzioni verso la parte 15 della stampata "G".

La scatola contiene anche un set completo di interni, con la sola esclusione del motore.
Il pezzo da 75 mm, oltre a quanto visto in precedenza, è completo della culatta, dei volantini per il brandeggio e l'elevazione, del seggioino per il cannoniere, e delle guardie di protezione. Buone le due Browning cal 0,30 (7,62 mm) abbinate e compete di supporto per im montaggio in casamatta. Il cesto di torre è completo di rastrelliera e munizionamento (48 colpi in totale), di tre seggiolini, di varie cassette porta dotazioni, del sistema di brandeggio della torre e del pavimento con copertura antisdrucciolo. Anche il pezzo da 37 mm è completo di culatta, sistema di elevazione e Borwning 0,30 abbinata. Unico neo i segni di estrazione sulle pareti interne del cesto che non sembrano essere agevolissimi da rimuovere.
A completare il quadro la parte interna del gruppo di trasmissione anteriore (davvero molto ben reso e dettagliato), gli arredi del vano del pilota (completi di leveraggi direzionali, pavimento rialzato con superficie antisdrucciolo, pedali, e cruscotto e, sui passa cingolo, radio, estintori e riservette.

Il foglio di istruzioni è stampato in bianco e nero ed i 19 passaggi del montaggio sono corredati sia di disegni al tratto che da foto in bianco e nero del modello montato. A parte quanto detto per lo "scudo fantasma" sembrano poterci guidare con chiarezza durante le fasi di montaggio.


Livello di dettaglio:
Accuratezza:
Rapporto prezzo/qualità:
Valutazione complessiva:

Una delle principali critiche mosse al predecessora, sempre Academy, di questo "Grant" ossia il "Lee" era riguardante le sospensioni che la stessa casa si era premurata di correggere con l'uscita del "Priest", ci si attendeva che l'inconveniente fosse definitivamente archiviato. Purtoppo così non è stato e ritroviamo gli stessi carrelli errati già a corredo del "Lee".
Per il resto il kit, a parte la piastra a protezione del vano motore sul ponte posteriore troppo corta, appare corretto sia nelle forme, sia nelle dimensioni che nell'angolazione delle piastre (per quest'ultimo aspetto ci sono delle discrepanze con i disegni dell'Ordnance Dept. USA ma confrontandole con le immagini dei mezzi reali sembrano essere corrette).
Senz'altro un passo avanti rispetto al vecchio Tamiya, ma un'occasione persa per poter disincentivare qualche concorrente dal realizzare un'ulteriore modello.
Per quanto riguarda i cingoli se il nostro modello deve rispondere a standard qualitativi elevati, sarebbe auspicabile mettere da parte quelli a corredo del kit ed orientarsi altrove.
Peccato anche perchè una plancia in fotoincisione (almeno per quanto riguarda gli attacchi dei carichi esterni e le guardie dei fari anteriori) avrebbe aggiunto valore alla scatola senza complicare troppo la vita ad Academy.

In conclusione si tratta di un buon kit, anche se forse non alla portata di tutti in quanto da diverse parti si sono sollevate lamentele per la difficoltà di montaggio fra le varie piastre che compongono lo scafo dovuta ad alcune spaziature fra le stesse.


Note: La valutazione espressa non è direttamente riconducibile ad uno o più parametri assunti come riferimenti assoluti, ma esprime quelle che sono le impressioni del redattore riguardo lo specifico kit.

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