Italeri 7052


Kit: Autoblinda AB 43
Scala: 1/72
Tipologia: Plastica a iniezione
Stampo: Parzialmente nuovo
Prezzo: € 13.00
Dopo il rilascio nella stessa scala della camionetta desertica AS 42, e dell'AB 41 è il turno, a meno di sorprese, per quel che riguarda il 2009 dell'AB 43. Chiaramente gli stampisono in buona parte quelli della "sorella maggiore".
La confezione è di dimensioni standard Italeri per quanto riguarda i mezzi in questa scala, è del tipo a doppia apertura laterale e la grafica si presenta in linea con quelle prodotte da un paio d'anni a questa parte. La box art è come al solito gradevole e raffigura un mezzo che attraversa un abitato durante il combattimento e la scatola appare sufficientemente robusta per garantirci da possibili brutte sorprese imputabili al trasporto.
La confezione contiene:
  • una stampata in plastica ad iniezione
  • un foglio decal
  • un pieghevole con le istruzioni di montaggio e le indicazioni per la colorazione (10 pagine)
Il foglio decal a corredo del kit consente di realizzare due soggetti:
  • Fallschirmjäger Division - Firenze - Agosto 1944
  • Polizia di Stato, Nucleo Celere di Pubblica Sicurezza - Roma anni '50

Le indicazioni sulla colorazione con i soli riferimenti alle tonalità da utilizzare sono riportate con i relativi profili in toni di grigio nell'apposito pieghevole, e con i profili a colori sono riportati anche sulla parte posteriore della scatola.
L'unica stampata è in plastica di color nocciola di buona qualità. Le superfici esterne non presentano alcun segno di ritiri o di estrazione, con l'ormai consueta eccezione dei passaruota anteriori, posteriori e centrali (quelli dove alloggiano le ruote folli) dove le marcature lasciate dagli estrattori sono evidenti, di grosse dimensioni e non semplicissime da rimuovere. Per quanto riguarda l'interno la situazione è molto migliore in quanto a montaggio completato dovrebbero risultare praticamente invisibili, anche perchè le portelle laterali sono stampate solidali alla sovrastruttura e quindi non apribili a meno di non imbarcarsi in laboriose modifiche.
Il livello di dettaglio è buono ed abbastanza coerente su tutte le superfici ed i dettagli, ed anche i particolari più minuti risultano discretamente stampati.

La scomposizione delle parti che che formano lo scafo è la stessa adottata di quella dell'AB 41 (che è poi mutuata dal modello in scala 1/35). Si ripresenta quindi il problema della corretta messa in squadro della sovrastruttura con le nove piastre che la costituiscono e sarà necessario ricorrere al montaggio dei longheroni (parte n. 49) trasversali che poi andranno rimossi con cura nel caso si vogliano riprodurre anche gli interni (non forniti nel kit). Bisognerà anche prestare attenzione ad utilizzare con granu salis la colla in quanto
un quantitativo eccessivo potrebbe danneggiare la rivettatura sui bordi più esterni delle piastre.

La piastra frontale dove si trova lo scasso per la visione del pilota presenta le protezioni blindate dei fari già stampate, e tutta la rivettatura sia della parte a sinistra (a destra guardandola frontalmente) del visore del pilota che quella inferiore sono da rivedere perchè presentano errori sia nel numero che nel posizionamento dei rivetti. Probabile causa di buona parte dei problemi una piastrina mal posizionata che andrebbe spostata verso l'alto. La piastra inclinata anteriore che degrada verso prua sottostante a quella appena descritta presenta nella fila superiore otto rivetti invece dei sette del soggetto reale, ma nelle stampate che abbiamo ricevuto sembra mancare anche quello più a destra di tutti, il che porta il computo a nove. Si dovranno quindi asportare tutti e ricollocarli facendo attenzione alla particolare disposizione che vede i cinque centrali equidistanti ed i due più esterni più vicini. Gli altri sono corretti sia come numero che come disposizione. Su quella ancora più a prora ed in basso (sulla quale sono presenti i ganci di traino) la fila superiore presenta si sei rivetti ma sono erroneamente disposti mentre quelli laterali ed inferiori sono corretti. Su quella dove si trova l'occhiello di traino invece, la fila superiore ne ha uno più del dovuto, quelli laterali sono giusti ma di quelli inferiori ne mancano quattro su sei. Anche il numero ed il posizionamento dei rivetti di di entrambe le fiancate avrebbero necessità di essere riconciliati. Oltre a questo, sempre sulle fiancate, mancano tutte e quattro le caratteristiche modanature con le quali i paraganghi anteriori e posteriori erano imbullonati alla sovrastruttura. Stesso discorso, anche se ne va solo aggiunto qualcuno, per quanto riguarda i rivetti della piastra posteriore con lo scasso per il visore del secondo pilota e la mitragliatrice "in ritirata". Sul ponte motore, oltre alla solita rivettatura imprecisa, troviamo le griglie dei cofani ribaltabili che presentano il corretto numero di lamelle (sette) ma che non rendono minimamente l'idea di come fossero disposte sul mezzo reale. Tornando alle fiancate della sovrastruttura, mancano tutti e otto i supporti per i canistri prismatici (due anteriori, quattro nella parte alta destra e due ai lati del parafango posteriore sinistro). Nella stampata troviamo solo sei delle otto taniche appena menzionate e tutte sono accomunate da una errata foggia dei supporti.

Il sistema telaio/sospensioni è lo stesso dell'AS 42 e dell'AB 41, sempre in 72, è nel complesso buono così come sono discreti i cerchi , dove sui mozzi fa bella mostra di se una ben realizzata scritta "SPA" che risultano avere, dopo la misurazione, un diametro di 23,2" invece dei 24" reali. Dopo la pretesa dell'AB 41 di avere delle gommature tipo "Libia", giustamente quelle dell'AB 43 pretenderebbero di essere delle "Artiglio", con la sezione spalla praticamente corretta ma il battistrada, almeno nell'esemplare recensito, che non ha nulla a che vedere con l'originale, il tutto aggravato da un considerevole scalino lungo la linea di giunzione degli stampi.
La marmitta è di forma corretta, mentre gli indicatori d'ingombro appaiono sovradimensionati nel diametro degli steli e, vedendo sia la box-art che le istruzioni, con un'errata inclinazione per quello che riguarda quelli anteriori.

Anche la torre, ben dimensionata, sembra aver mutuato i problemi riguardanti la rivettatura del resto del mezzo, dove ne mancano diversi un po' dovunque (sul mezzo reale in altezza sono sempre cinque mentre solo quattro sul modello) ed addirittura tutti sulle due piastre di forma triangolare posizionate anteriormente in basso. Discreti sia l'armamento principale sia secondario, così come l'antenna anche se il supporto posteriore della stessa, stampato solidale ad una delle piastre che compongono lo scafo, dovrà essere assottigliato. Tale operazione non dovrebbe però risultare problematica, mentre suggeriamo di sostituire sia la canna della Breda da 20 mm che quella da 8 mm installata posteriormente nel vano di combattimento, con delle sezioni di ago ipodermico di diametro appropriato.

Il foglio decal è tecnicamente ben stampato ed in registro dall'italiana Zanchetti, ma il soggetto del Nucleo Mobile del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (e non della Polizia di Stato come riportato dalle istruzioni) ha l'aquila errata sotto il profilo dell'araldica ed agli identificativi di reparto (i due rettagoli rosso-azzurri divisi diagonalmente) andrà rifilato la bordatura azzurra attorno al rosso.

Il foglio di istruzioni è stampato in bianco e nero ed indica chiaramente la sequenza di montaggio che non sembra evidenziare alcuna criticità oltre a quelle precedentemente espresse.


Valutazione di tipo modellistico
Livello di dettaglio:
Accuratezza:
Rapporto prezzo/qualità:
Valutazione complessiva:

Valutazione di tipo "wargamer"
Livello di dettaglio:
Accuratezza:
Rapporto prezzo/qualità:
Valutazione complessiva:

La linea di prodotto "Alzo Zero" di Italeri, è destinata secondo il produttore ai wargamers più che ai modellisti e quindi mi sembra corretto valutare il modello sotto entrambe le ottiche, anche se il risultato complessivo è praticamente lo stesso.
In accordo con chi prima di me ha recnsito a suo tempo l'AB 41 nella stessa scala, non consiglierei questa scatola ad un modellista neofita vista le difficoltà che presentano sia il montaggio sia una corretta caratterizzazione storica del pezzo.

Note: La valutazione espressa non è direttamente riconducibile ad uno o più parametri assunti come riferimenti assoluti, ma esprime quelle che sono le impressioni del redattore riguardo lo specifico kit.

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